martedì 8 novembre 2011

Alta Corte di Londra: la Chiesa responsabile per gli abusi dei preti pedofili

In Inghilterra per le vittime di abusi sessuali compiuti dal clero sarà più facile avanzare le richieste di risarcimento contro la Chiesa cattolica dopo che un giudice ha stabilito che essa può essere ritenuta responsabile per le malefatte dei suoi preti.
In una sentenza preliminare un giudice dell'Alta corte di Londra ha infatti stabilito per la prima volta che la relazione tra un prete cattolico e il suo vescovo è simile a un rapporto di lavoro.
il giudice Macduff si è pronunciate a favore di una donna, JGE ( sono state diffuse solo le iniziali per regioni di pricacy) , una donna che oggi ha 47 anni e che sostiene di essere stata violentata quando era bambina da un prete in un orfanotrofio a Portsmouth nell'Hampshire.
Il giudice ha detto che sebbene non ci fosse stato alcun contratto formale tra la chiesa e il prete, il defunto Padre Baldwin, ci sono "caratteristiche peculiari" che devono essere riconosciute.
Ha detto: "baldwin fu destinato nella comunità con la piena autorità e con la libertà di agire come rappresentante della Chiesa da cui era stato formato e ordinato . Aveva un potere immenso affidatogli a lui dai convenuti (gli amministratori della Chiesa cattolica diocesana). Furono loro a nominarlo a quella carica e con quei poteri che li(se le accuse verrano) hanno consentito poi di procedere agli abusi. "
E 'la prima volta che un tribunale ha stabilito che la relazione tra un prete cattolico e il suo vescovo è simile a un rapporto di lavoro. Alla Chiesa è stato concesso di appellarsi contro la decisione
L'avvocato della diocesi ha detto che la chiesa non stava cercando di eludere la responsabilità di preti pedofili. "I miei clienti prendono molto sul serio gli abusi sessuali e sono molto preoccupati di sradicarli e indagare"
JGE ha espresso la sua soddisfazione per la sentenza, ma è arrabbiata per la decisione della Chiesa di ricorrere in appello. Ha detto: "Sono furiosa non ho più avuto alcun sostegno dalla Chiesa. Nessuno mi ha mai contattato. Stanno ignorando le vittime"
Una vittoria per la chiesa avrebbe significato poter evitare di pagare un'indennizzo alle vittime di abusi sessuali.

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