domenica 20 novembre 2011

Benedetto XVI nell'Africae Munus: La chiesa contro le violenze ai bambini e per l'emancipazione della donna dalla cultura tribale


Le donne continuano ancora oggi a pagare un pesantissimo tributo alla cultura tribale. E' quanto papa Benedetto XVI denuncia nella esortazione apostolica "Africae munus" firmata ieri nella Cattedrale di Ouidah: "se è innegabile che dei progressi sono stati compiuti per favorire la promozione e l'educazione della donna in certi Paesi africani, ciononostante, nell'insieme, la sua dignità, i suoi diritti così come il suo apporto essenziale alla famiglia ed alla società continuano a non essere pienamente riconosciuti, né apprezzati. Così la promozione delle ragazze e delle donne è spesso meno favorita di quella dei ragazzi e degli uomini. Troppo numerose sono ancora le pratiche che umiliano le donne e le avviliscono, in nome della tradizione ancestrale. Con i Padri sinodali, invito insistentemente i discepoli di Cristo a combattere ogni atto di violenza contro le donne, a denunciarlo e a condannarlo"
Sempre nell'Africae Munus Ratzinger ha condannato le violenze subite da migliaia di bambini nel continente: " quelli uccisi prima della nascita, i piccoli non desiderati, gli orfani, gli albini, i fanciulli di strada, quelli abbandonati, i bambini-soldato, i bambini prigionieri, i piccoli forzati a lavorare, quelli maltrattati a causa di un handicap fisico o mentale, quelli considerati come stregoni, i fanciulli detti serpenti, i ragazzi venduti come schiavi sessuali, quelli traumatizzati, senza alcuna prospettiva di un avvenire"

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