mercoledì 7 dicembre 2011

Famiglia Cristiana contro Fiorello sul profilattico salvalavitapischelli

Famiglia Cristiana ha criticato duramente Fiorello che nell'ultima puntata del suo show tv #ilpiùgradespettacolodopoilweekend ha inviato i giovani ad usare il preservativo per prevenire l'AIDS. Lo spunto l'artista siciliano lo aveva preso da una circolare interna Rai che vietava di usare la parola profilattico nei programmi tv a cui Fiorello ha replicato con la solita ironia: se quella parola in Italia diventa tabù ribatezziamo il condom "salvalavitapischelli" e in definitiva "chiamatelo come volete, basta che lo usiate".
Il settimanale cattolico ha replicato bacchettando Fiorello: "Vabbè, usciamo dallo scherzo. Sull’Aids, sulla prevenzione, sui mali dell’Africa e su quelli di aree più evolute, sui risvolti morali e religiosi. (...) Trasformare una simile dialettica in cori ridanciani, invitare il pubblico a sghignazzare, tirarla lunga con battute e allusioni, scivolare sul pruriginoso, questa non è trasgressione. E’ goliardia retrodatata, cattivo gusto. E mancanza di rispetto per le famiglie, a cominciare da quei tanti ragazzi che d’abitudine non seguono la tv ma accorrono quando c’è Fiorello."
La mia opinione è che Fiorello abbia comunicato ai giovani con leggerezza ma senza superficialità un messaggio importante di prevenzione dall'AIDS. Il neologismo "salvalavitapischelli" è poi geniale. Se la Chiesa ha tutto il diritto di promuovere la sua visione morale della sessualità,  l'efficacia dell'uso del preservativo nella lotta contro la diffusione dell'HIV e indubbia e Fiorello non ha fatto altro che ribadirlo a modo suo, con la consueta abilità comunicativa.

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