giovedì 17 novembre 2011

Il governo di Mario Monti a CEI e Vaticano piace parecchio


L'apprezzamento per la squadra di governo allestita da Mario Monti giunge niente di meno che dalle parole del segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone: "È una bella squadra alla quale auguro buon lavoro, perchè il lavoro è tanto, è difficile ma penso che il nuovo governo è formato da persone competenti che costituiscono una squadra, attrezzata per affrontarlo". E anche il quotidiano della cei Avvnire non risparmia gli elogi. In un editoriale il direttore Marco Tarquinio parla di "governo dei competenti e dei disinteressati" che dovrà lavorare "Con quello spirito di civile servizio che si addice a una compagine di tecnici, ma di tecnici con l'anima: con le idee chiare e con valori saldi. Ci sono molti nomi e biografie che danno piena fiducia in questo senso"
Un tale entusiasmo è presto spiegato non solo dalle indubbie competenze dei ministri ma sopratutto dal fatto che i cattolici sono assai ben rappresentati nell'esecutivo. Cattolico praticante è lo stesso presidente del Consiglio. Il ministro dei beni culturali Lorenzo Ornaghi è rettore dell'università cattolica di Milano e assai vicino proprio a Bertone. Andrea Riccardi è uno storico che ha recentemente scritto una biografia di Giovanni Paolo II ed è il fondatore della comunità di sant'Egidio, una sorta di diplomazia parallela del vaticano molto attiva sul fronte della coooperazione internazionale e della promozione della pace nelle aree del Terzo mondo. Molto vicino al presidente della cei cardinal Bagnasco è il ministro dell'istruzione Francesco Profumo. Provenienti da ambienti cattolici  anche il ministro della sanità Renato Balduzzi, i ministri senza portafoglio Piero Giarda e Piero Gnudi, ma sopratutto il super-ministro per lo sviluppo economico e le infrastrutture Corrado Passera e il ministro dell'interno Anna Maria Cancellieri.

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